domenica 14 settembre 2008

Uso della soia

L'istituto Europeo per le scienze alimentari e di nutrizione ha pubblicato una insolita monografia sull'uso della soia nel suo organo EU.L.E.n-Spiegel.

Riassunto
  • La soia non fu mai e in nessuna parte del mondo un alimento umano basilare. Fu usata primordialmente come "fertilizzante azotato verde".
  • Questo dato di fatto cambiò solo dopo l'uso industriale della soia come fornitrice di olio a buon mercato (la soia è mondialmente la maggior fornitrice di olio nutritivo. Dopo una parziale disintossicazione, i residui proteici vengono usati come mangime per animali d'allevamento.
  • Per la nutrizione umana, la pianta richiede una cauta disintossicazione ed elaborazione. Durante la produzione di salse di soia, miso ecc. tramite la fermentazione sembra vengano inerzializzate le tossine presenti nella soia.
  • In base alle incertezze tossicologiche l'uso di proteine in forme non modificate (p.es. come isolati proteici) é da sconsigliare. A rischio sono specialmente bimbi nutriti con prodotti a base di soia o "latte" di soia.
  • Se gli antinutritivi della soia (p.es. isoflavoni) sono consumati in alte dosi (credendoli sostanze "naturali sane") è indicato prudenza, specialmente in donne post-menopausali con rischio di tumori al seno estrogeno-sensitivi.
  • Prodotti di soia in dosi rilevanti sono indicati per monaci celibatari, perché l'alto tasso di fitoestrogeni diminuisce la libidine.
In base a questa pubblicazione ho redatto un breve saggio sulla soia per contrapporre alla propaganda dell'industria alimentare diversi fatti evidenti.

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